1. Contenuti liberi:
Sono gli oggetti della conoscenza. Testi, immagini, filmati...
La loro circolazione è garantita da licenze libere quali le Creative Commons.
Esempi: Documentazione didattica, ricerche scientifiche, produzioni artistiche, libri di testo...
2. Formati aperti:
Gli oggetti della conoscenza sono codificati digitalmente. Per avere garantita la possibilità di decodifica, è necessario che questi utilizzino formati aperti, con specifiche pubbliche e non nelle mani di aziende private.
Esempi: ODF, OGG, HTML...
3. Archivi aperti:
Sono in generale tutti i contenitori di contenuti liberi. Sono principalmente (ma non solo) piattaforme in rete. Organizzano e rendono più accessibili i contenuti liberi.
Esempi: Open Archive (UNIVR), GOLD (Indire), Internet Archive, ...
4. Contenuti e contenitori collaborativi:
Sono un tipo particolare di contenuto libero, creato collaborativamente grazie alle nuove opportunità di comunicazione fornite dalla rete.
Esempi: Wikipedia
5. Software libero:
E' lo strumento tecnologico che permette la creazione di contenuti, la loro codifica digitale, la loro organizzazione in archivi, la loro gestione collaborativa e la loro divulgazione. E' in se stesso un contenuto libero, grazie a licenze libere quali la GPL, che ne permettono liberamente l'utilizzo, la copia, la modifica, la ridistribuzione.
Esempi: Sistemi operativi: Ubuntu, ... ; Applicazioni: LibreOffice, Firefox ...
Elemento comune ai 5 aspetti del modello è la licenza libera, vero motore caratterizzante della condivisione.
Esempi: Creative Commons, GPL...